QEMU nel terminale

Spesso quando ho bisogno di usare una macchina virtuale senza GUI trovo più comodo interagire direttamente da terminale, piuttosto che tramite l'interfaccia di QEMU. Cercando un po' per la rete ho trovato la soluzione perfetta per me.

All'interno del sistema guest aprite /etc/default/grub, dite al kernel di avviare una console seriale su /dev/ttyS0 e disabilitate il terminale grafico di GRUB:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="console=ttyS0"
GRUB_TERMINAL=console

Quindi aggiornate GRUB.

Ora aprite /etc/inittab E abilitate il login su console seriale. Su Devuan è sufficiente de-commentare la riga:

T0:23:respawn:/sbin/getty -L ttyS0 9600 vt100

La console seriale non è in grado di determinare la risoluzione del terminale dentro al quale viene eseguita, tuttavia ho trovato una soluzione su StackExchange.

Una volta finito di impostare il sistema guest non vi resta che aggiungere -nographic alle opzioni di QEMU e potrete finalmente usare la macchina virtuale all'interno del vostro terminale.

Cambiare il font di GNOME Shell

Dopo essere passato a Gentoo mi sono ritrovato di fronte al problema di dover scegliere un nuovo desktop environment come sostituto di Unity. Avendo fallito miseramente nell'impresa di sopportare XFCE prima e KDE 5 dopo, ho deciso di dare un'altra possibilità a GNOME, soprattutto grazie a un overlay che permette l'installazione senza systemd (e con l'aggiunta di un paio di patch che ripristinano funzionalità stupidamente deprecate).

Una volta apportate le dovute modifiche, mi sono accorto che mancava un'opzione per impostare il font utilizzato dalla shell.

cantarell_vs_sourcesanspro

Poiché i temi di GNOME Shell sono scritti in CSS non è necessario addentrarsi in strane ricompilazioni, basta solo sapere cosa andare a toccare. Se utilizzate il tema di default create il file e le cartelle .local/share/themes/<NomeNuovoTema>/gnome-shell/gnome-shell.css, nel mio caso utilizzando il font Source Sans Pro 10pt:

stage {
	font-family: "Source Sans Pro";
	font-size: 10pt;
}
/* Fixed icons size in GNOME Shell panel */
#panel .panel-button .system-status-icon {
	icon-size: 16px;
	padding-top: 0px;
	padding-bottom: 0px;
}
/* Fixed icons size in GNOME Shell panel menus */
.popup-menu-icon {
	icon-size: 16px;
}

Le ultime due regole sono necessarie per evitare che le icone nel pannello vengano ridimensionate assieme al font, producendo questo terribile effetto sfocato

blurry_icons

Ma mettiamo il caso che non stiate usando il tema di default di GNOME Shell; se non è la prima volta che sentite parlare di CSS sicuramente avrete già capito come procedere, in ogni caso ecco un esempio basato sul tema Arc (a quanto pare Numix è passato di moda):

@import "/usr/share/themes/Arc/gnome-shell/gnome-shell.css";
stage {
	font-family: "Source Sans Pro";
	font-size: 10pt;
}

Adattate ciò che va adattato alla vostra configurazione e selezionate il nuovo tema da GNOME Tweak Tool.

Migliorare i font nelle applicazioni Qt 5

Se notate un rendering dei font sgranato nelle applicazioni Qt 5, create il file ~/.config/fontconfig/fonts.conf:

mkdir ~/.config/fontconfig
nano ~/.config/fontconfig/fonts.conf

e incollate quanto segue:

<?xml version="1.0"?>
<!DOCTYPE fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<fontconfig>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="rgba" >
<const>rgb</const>
</edit>
</match>
</fontconfig>

Chiudete le applicazioni Qt 5 e riapritele.


Fonte: https://bugreports.qt-project.org/browse/QTBUG-27106

Solarized Light e Dark su Gedit 3.10 (e Mousepad)

Chi ha già aggiornato a GNOME 3.12 ha probabilmente notato la presenza degli schemi Solarized in Gedit.

solarized_dark_gedit

Anche se sono sempre stato un fanatico dello schema Oblivion, comincio a trovarmi bene anche con Solarized Dark. Per chi lo volesse sulle versioni precedenti di GNOME, è possibile estrarlo da GtkSourceView 3.14.1:

wget https://download.gnome.org/sources/gtksourceview/3.14/gtksourceview-3.14.1.tar.xz
tar -xvf gtksourceview-3.14.1.tar.xz
cd gtksourceview-3.14.1/data/styles/

Gedit (e tutte le applicazioni che usano GtkSourceView 3)

sudo cp solarized-{light,dark}.xml /usr/share/gtksourceview-3.0/styles/

Mousepad (e tutte le applicazioni che usano GtkSourceView 2)

sudo cp solarized-{light,dark}.xml /usr/share/gtksourceview-3.0/styles/

Retroilluminazione della tastiera del VPCS11E7E su Ubuntu 14.04

Come sicuramente saprete è possibile gestire la retroilluminazione della tastiera su alcuni modelli di Sony Vaio tramite le due interfacce

kbd_backlight

kbd_backlight_timout

all’interno di /sys/devices/platform/sony-laptop.

Dopo anni passati a impostare queste interfacce manualmente, mi sono finalmente stufato e ho creato velocemente uno scriptino che si occupi della cosa. Per comodità ho associato questo script ai tasti Fn+F9 e Fn+F10 (quelli inutili con le lenti d’ingrandimento) e ho aggiunto un riscontro visivo tramite libnotify.

libnotify-img

Prerequisiti

Installazione

Diventiamo root, scarichiamo il pacchetto e installiamolo nella directory /etc/acpi:

sudo -s
cd /etc/acpi
wget https://storage.shibotto.tk/blog_uploads/keyboard_backlight-it.tar.gz
tar -xvf keyboard_backlight-it.tar.gz
rm keyboard_backlight-it.tar.gz
service acpid reload

In questo modo avremmo 3 nuovi file:

L’effetto che producono è di scorrere tra le impostazioni disponibili in maniera simile ai tasti del volume dell’audio e della retroilluminazione dello schermo, più precisamente:

Spenta → 10 secondi → 30 secondi → 60 secondi → Sempre accesa

Se questo comportamento vi soddisfa, potete terminare qui la lettura e cominciare a giocare con la tastiera. In caso contrario, ho aggiunto altre possibili combinazioni con cui potreste trovarvi maggiormente a vostro agio.

Configurazione

Lo script kbd_backlight.sh accetta le seguenti opzioni:

Usage: ./kbd-backlight.sh toggle|timeout|cycle|previous|next

che potete testare in qualunque momento avviandolo con i permessi di root. Per modificare l’azione associata a uno dei tasti, è sufficiente modificare l’opzione nell’ultima riga del corrispettivo file all’interno della cartella /etc/acpi/events.

$ cat /etc/acpi/events/sony-fn-f10
# Fn + F10

event=sony/hotkey SNY5001:00 00000001 00000015
action=/etc/acpi/kbd-backlight.sh next

Al termine delle modifiche, ricordatevi di dare sudo service acpid reload, altrimenti l’impostazione non verrà letta fino al prossimo riavvio! Alcune possibili combinazioni sono:

Muoversi avanti e indietro tra le combinazioni disponibili (predefinita)

Questa è la combinazione che preferisco perché si comporta esattamente come i tasti del volume audio e della retroilluminazione dello schermo. Le opzioni da impostare sono:

Un tasto on/off e un tasto per il timeout

Può essere comodo se d’abitudine avete un timeout lungo (60 secondi o sempre accesa) ma vi capita spesso di accendere e spegnere la retroilluminazione. In questo modo potrete spegnere velocemente senza dover scorrere tutte le opzioni, e quando riaccenderete verrà ripristinato l’ultimo timeout. Le opzioni da impostare sono:

Un solo tasto per scorrere tutte le opzioni

In questo modo scorrerete in maniera ciclica tutte le opzioni disponibili. È più scomodo delle altre combinazioni, ma è perfetto se avete un solo tasto disponibile (es. l’altro tasto è già abbinato ad un’altra funzione). L’opzione da impostare è

In questo caso giudicate voi se è il caso di rimuovere o meno l’evento per l’altro tasto.

Retroilluminazione dello schermo su Sony Vaio VPCS11E7E con Ubuntu 14.04

Una volta installati i driver proprietari, aprite il file /etc/X11/xorg.conf.d/20-nvidia.conf e aggiungete la riga 6 come da esempio:

Section "Device"
	Identifier "Nvidia Card"
	Driver "nvidia"
	VendorName "NVIDIA Corporation"
	Option "NoLogo" "true"
	Option "RegistryDwords" "EnableBrightnessControl=1"
EndSection

Ora sloggatevi e riloggatevi e il gioco è fatto.

Riottenere le TTY e aggiustare Plymouth su Sony Vaio VPCS11E7E con Ubuntu 14.04

Aprite un terminale e digitate

sudo apt-get install v86d

dopodiché aprite il file /etc/default/grub e modificate le opzioni GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT e GRUB_GFXMODE come segue

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash nomodeset video=uvesafb:mode_option=1360x768-24,mtrr=3,scroll=ywrap"
...
GRUB_GFXMODE=1360x768

nel terminale di prima (se l’avete chiuso apritene un altro) digitate

echo uvesafb mode_option=1360x768-24 mtrr=3 scroll=ywrap | sudo tee -a /etc/initramfs-tools/modules
echo FRAMEBUFFER=y | sudo tee /etc/initramfs-tools/conf.d/splash
sudo update-grub
sudo update-initramfs -u

In questo modo la scritta “UBUNTU” all’avvio sarà alla giusta risoluzione e riavrete le console virtuali (TTY).

Note

Questa guida è adattata al VPCS11E7E per ottenere nella maniera più veloce una configurazione funzionante. Se utilizzate un altro PC, siete pregati di installare anche questo pacchetto

sudo apt-get install hwinfo

e di controllare le risoluzioni supportate tramite

sudo hwinfo --framebuffer

Fonte: http://idyllictux.wordpress.com/2010/04/26/lucidubuntu-10-04-high-resolution-plymouth-virtual-terminal-for-atinvidia-cards-with-proprietaryrestricted-driver/